“Ogni organizzazione dovrebbe essere fatta non di strutture anonime ma di volti e persone.

Persone capaci di condividere ed essere sempre presenti assicurando una vicinanza che non fa mai sentire abbandonati.

Persone con la capacità di ascoltare quello che si muove tra la gente per proporre cammini comuni che sottraggono all’isolamento e alla sfiducia e fanno ritrovare il senso di insieme e di bene comune.

Questo, e molto altro, si trova nella raccolta di racconti presenti nel gradevolissimo libro “Capatine in Canonica” (con la prefazione di Mons. Domenico Pompili – Vescovo di Verona) scritto nel lontano 1958 da Don Antonio Biondi.

Seppur destinato originariamente ai sacerdoti rappresenta invece, per i valori senza tempo in esso contenuti, una guida e un riferimento per ognuno di noi soprattutto in una società “liquida” come quella attuale in cui l’unica certezza sembra essere l’incertezza”.

Questi i temi trattati da Donatello Ceccotti durante la presentazione della ristampa del libro in cui sono intervenuti anche Mons. Vincenzo Paglia (Presidente della Pontificia Accademia per la Vita) e Luigi Canali (Presidente della Fondazione Premio Antonio Biondi)